Sembra questo sembra quello…

Sembra questo sembra quello…‘ di Maria Enrica Agostinelli è un ‘classico intramontabile’ della letteratura per bambini che, arrivato alla sua settima edizione, continua ad affascinare per la semplicità e l’efficacia con cui affronta un tema importante quale l’apparenza e il suo essere così ingannevole.
È un formato quadrato, piccolo e maneggevole, con poche pagine molto curate in ogni dettaglio. Le illustrazioni dalle forme per nulla elaborate sono accattivanti, disegnate con un tratto semplice ma efficace e molto colorate, attraverso colori ben riconoscibili (non avrebbe potuto essere diversamente, dal momento che l’autrice nasce sembra questo sembra quellolavorativamente come grafica pubblicitaria e la sua affermazione nel mondo dell’editoria per ragazzi è avvenuta in un secondo momento, ma al fianco di giganti quali Gianni Rodari e Italo Calvino). Le pagine sono idealmente abbinate a coppie: nella prima un’immagine che pensiamo di riconoscere con certezza; voltando pagina, ci rendiamo conto che la medesima immagine ripetuta non è altro che il particolare di un’altra, più grande e totalmente diversa.

È una fiamma ci scommetto…
… no è la cresta del galletto

Uno schema chiaro che si ripete coinvolgendo oggetti che fanno parte del mondo dei bambini, anche dei più piccoli. Procedendo nella lettura, ci sembra di incontrare un fiore giallo, un cestino, un bel cappello, un ombrello, il mondo e tanti altri oggetti che scopriremo essere tutt’altro. Il testo, una riga in ogni pagina, è scritto in rima e questo lo rende musicale, facile da ricordare e accessibile anche ai più piccoli, aiutati nella lettura dagli adulti.
‘Sembra questo sembra quello…‘ è un libro in cui tutto funziona alla perfezione: le illustrazioni, i colori, le parole, gli abbinamenti, la magia della scoperta, la lettura che diventa gioco e il gioco che diventa lettura.interno pagine
Maria Enrica Agostinelli ha utilizzato la propria esperienza per creare un libro che ha una caratteristica fondamentale, la semplicità. In questo piccolo capolavoro non c’è nulla di superfluo, ma ogni singolo elemento è essenziale. I libri per bambini e questo in particolare hanno una dote importante: dimostrano che non ci sono argomenti o tematiche, semplici o complesse che siano, che non si possono affrontare con i bambini di qualsiasi età. Il segreto è utilizzare gli strumenti adeguati e i codici comunicativi giusti. Il tema delle apparenze, il loro essere ingannevoli soprattutto a uno sguardo frettoloso e poco attento, non è banale da affrontare. Eppure, Maria Enrica Agostinelli con il suo ‘Sembra questo sembra quello…‘ ci riesce in modo profondo, efficace e divertente. La riflessione si sposta dal mondo degli oggetti a quello degli animali e arriva agli uomini che non sono immuni dai luoghi comuni e dai pregiudizi che le apparenze generano. Se è vero che un cesto è in realtà un cappello e ciò che sembra un monte è la gobba di un cammello, allo stesso modo un uomo può sembrare buono ed essere cattivo o viceversa.
Un messaggio di grande attualità soprattutto ai giorni nostri in cui la riflessione, l’analisi attenta e la conoscenza ponderata, purtroppo, hanno ceduto il passo alla superficialità, alla velocità e alla fretta. Il margine di errore è sempre più grande e i luoghi comuni sono in agguato. È un libro introduce concetti fondamentali, tra cui l’importanza del dubbio come punto di partenza per confermare o, più spesso, confutare le proprie certezze preconcette per arrivare a conoscenze sicure perché supportate dall’indagine che porta alla conoscenza vera e oggettiva. 
La conclusione è una filastrocca che vale più di mille elaborati discorsi:

Sembra questo, sembra quello…
sembra brutto, invece è bello,
sembra un cesto, ma è un cappello,
sembra un monte, ma è un cammello…
L’importante è di capire
Che si può sempre sbagliare,
e che spesso non vuol dire
quel che sembra e come appare…

 

M. E. Agostinelli, Sembra questo sembra quello…, Salani, 2002, pp. 44, € 9.00

Cecilia Mattioli

Lavoro con le persone. Amo leggere. Amo scrivere. Provo entusiasmo per qualsiasi cosa mi faccia crescere e non mi stanco mai di imparare

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