Il giardino dell’arte. Il romanzo di un viaggio tra le meraviglie d’Italia

Il giardino dell’arte. Il romanzo di un viaggio tra le meraviglie d’Italia’ di Claudio Strinati, grande esperto di storia dell’arte, è un viaggio in senso letterale. David, studente universitario canadese, dottorando in storia dell’arte e affascinato dall’Italia e dai suoi capolavori artistici, riceve in regalo dalla nonna, di origini siciliane, un viaggio nel nostro paese alla scoperta di quei capolavori che, fino a quel momento, ha potuto vedere solo sui libri. il giardino dell arteAd accompagnarlo da lontano, tramite un fitto e costante scambio di mail, il professore universitario che lo ha scelto come pupillo e che gli ha organizzato le tappe fondamentali di questa esperienza. Sul posto, persone che aiutano David e lo guidano alla scoperta dei capolavori di sempre. Da Milano a Palermo, da Venezia a Orvieto, passando per Ferrara, Padova, Pordenone, Ravenna, Viterbo, Firenze, Siena, Cremona e altre città di bellezza indiscussa, noi lettori, insieme a David, viaggiamo alla scoperta del grande patrimonio artistico di una nazione, l’Italia, che non finisce mai di stupire chi abbia la curiosità e la voglia di conoscerne il patrimonio artistico. 
Strinati, tra i massimi conoscitori dell’arte italiana e per lungo tempo sovrintendente del polo museale romano, ci prende per mano e invita anche noi ad accompagnare il suo protagonista in questa esplorazione dell’arte che è anche esplorazione di sé.
È un vero e proprio viaggio di formazione e direi anche di iniziazione che avviene attraverso la conoscenza del bello. Le tappe del viaggio che l’autore ci propone non sono quelle di una qualsiasi guida turistica; sono momenti di perlustrazione di un patrimonio spesso considerato meno importante rispetto a quello che viene riservato al turismo di massa.
Ovviamente a Padova si parla della Cappella degli Scrovegni, così come a Milano è d’obbligo il passaggio al Cenacolo leonardesco di Santa Maria delle Grazie; anche a Roma non si può non parlare della Cappella Sistina, ma in questo caso, veniamo anche accompagnati a vedere la Scala Santa portata da Gerusalemme, quasi mai visitabile per i turisti, e collocata in Laterano in un ambiente affrescato da un certo Ferraù Fenzone, del quale invece, insieme a David, scopriamo l’importanza. Anche a Ferrara la tappa d’obbligo è il Salone dei mesi di Palazzo Schifanoia, ma con una particolare attenzione al giallo dell’attribuzione di una parte degli affreschi a Cosmè Tura o a Francesco del Cossa.
Il giardino dell’arte. Il romanzo di un viaggio tra le meraviglie d’Italia’ è un viaggio tutt’altro che scontato, ovvio. È una continua immersione in curiosità e particolari dei quali non immaginavamo nemmeno lontanamente l’esistenza.
In questo stanno la grandezza e l’originalità dell’autore: nel proporre qualcosa di nuovo, che solo chi è addentro ai lavori può conoscere e svelare.
Strinati non è un romanziere e, consapevole di questo, propone un romanzo in cui l’intreccio narrativo è ridotto ai minimi termini e serve unicamente a creare il percorso artistico del protagonista e del lettore. Una scelta intelligente e condivisibile, che permette di focalizzare l’attenzione sul reale obiettivo dello scrittore: far emergere la forza e la potenza del bello e dell’arte che non sono solo divertimento e osservazione più o meno attenta, ma un vero e proprio modo di essere e di pensare.
Una piccola critica in riferimento a questo libro: se fossi stata nell’editore avrei sicuramente scelto di corredare il romanzo con qualche immagine delle opere d’arte alle quali si fa riferimento durante il viaggio, mentre il testo ne è totalmente privo. Credo che sarebbe stato di grande supporto per il lettore avere la possibilità di vedere, insieme a David, le opere di cui si parla, anche perché in un libro di questo genere, un vero e proprio viaggio artistico, le immagini non sarebbero affatto fuori luogo. Ma questa è una mia opinione personale. Anche senza immagini, questo viaggio merita di essere fatto, senza alcun dubbio.

C. Strinati, Il giardino dell’arte. Il romanzo di un viaggio tra le meraviglie d’Italia, Salani, 2020, pp. 698, € 19.80

Cecilia Mattioli

Lavoro con le persone. Amo leggere. Amo scrivere. Provo entusiasmo per qualsiasi cosa mi faccia crescere e non mi stanco mai di imparare

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