Anatomia di un soldato. La guerra raccontata dagli oggetti

Tom Barnes è un giovane capitano dell’esercito britannico in Afghanistan, che durante una missione salta in aria su un ordigno improvvisato e perde le gambe; Latif è un ragazzo afghano che milita nelle file dei ribelli, mentre Faridun, suo amico d’infanzia, cerca di vivere pacificamente nel proprio villaggio; neanche loro saranno risparmiati dalla ferocia del conflitto.”

Anatomia di un soldato racconta questa storia di ordinaria tragedia, ma in modo straordinariamente originale. I capitoli sono quarantacinque così come le voci narranti. Sì, perché ogni capitolo è raccontato da un oggetto protagonista e testimone della vicenda. Un anfibio di Tom, il suo zaino, una scarpa da ginnastica di Latif, la borsa della madre di Tom, la sega che gli amputa la gamba maciullata dall’ordigno, la protesi che la rimpiazza, una bomba costruita dai guerriglieri, il rasoio da barba che il padre di Tom usa per radere il figlio. Questi sono solo alcuni esempi di oggetto narrante. Ogni capitolo è il racconto di un episodio compiuto. Racconta il punto di vista dell’oggetto che ne è protagonista e narratore. Sono tutti episodi drammatici, ma affrontati senza lasciare spazio al benché minimo sentimentalismo.anatomia di un soldato L’anfibio di Tom racconta il suo episodio esattamente così come lo vive. La sega usata in sala operatoria per l’amputazione descrive il suo lavoro allo stesso modo della sacca della flebo che accompagna Tom fuori dalla sala operatoria e assiste al suo risveglio delirante. La prospettiva attraverso la quale assistiamo a ciò che accade in questa guerra è estremamente ravvicinata e ci scaraventa, per così dire, in prima linea dentro la guerra stessa. Gli oggetti parlano dei personaggi in seconda persona, ma parlano si sé in prima persona descrivendo ciò che accade man mano che la vicenda va avanti. È come se indossassimo un paio di occhiali per la visione tridimensionale con i quali ci ritroviamo dentro i fatti. I 45 capitoli sono sistemati secondo l’ordine deciso dall’autore Harry Parker, ma possono essere letti scegliendo qualsiasi sequenza. Si può rispettare l’ordine che propone il libro, lo si può invertire, si può optare per una lettura casuale; la narrazione funziona comunque e il dramma della guerra emerge in maniera prepotente in ogni caso. La tragedia della totalità descritta anatomicamente attraverso quella dei singoli pezzi che compongono il tutto. Trasformare gli oggetti in protagonisti, così come identificare il protagonista Tom con il suo numero di matricola BA5799 è una operazione straordinaria che amplifica ulteriormente la portata di un evento così assurdo come la guerra. Il fatto che non ci sia spazio per il sentimentalismo, non significa affatto che manchino i sentimenti, le emozioni, le paure, le sofferenze, il dolore dei tre protagonisti di questa storia. Anche e soprattutto perché si tratta di un romanzo di fantasia, ma allo stesso tempo autobiografico. Spesso, Tom Barnes è Harry Parker. Ecco perché è tutto così vero, così potente, così unico.

Harry Parker, anatomia di un soldato, SUR, 2016, pp. 349, € 17.50 (trad. di Martina Testa)

Cecilia Mattioli

Lavoro con le persone. Amo leggere. Amo scrivere. Provo entusiasmo per qualsiasi cosa mi faccia crescere e non mi stanco mai di imparare

Potrebbero interessarti anche...